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Cuba Facile

Morire per 500 maledetti Euro

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    cocoloco
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    00 04/03/2024 11:25
    Un'antico proverbio recita: "Chi presta soldi ad un amico perde i soldi e l'amico"
    In questo caso Franco ha perso anche la vita 😢

    E' ancor piú triste perchè il fattaccio é successo tra italiani a Cuba

    Non essendoci (ancora e forse mai) fonti ufficiali, ve la racconto come mi é stata comunicata...

    Franco, un'anziano signore che vive piú o meno stabilmente a Cuba da molti anni, si presenta nella casa de renta dove alloggia un suo "amico" al quale aveva prestato 500€

    La visita non é gradita e la discussione prende una brutta piega. Dalle parole si passa ai fatti e Franco, dopo aver ricevuto un pugno o uno spintone, cade a terra sbattendo la testa

    Il giorno dopo Franco muore!

    L'aggressore é stato fermato all'aeroporto mentre si apprestava a lasciare l'isola e, sicuramente, resterà nelle galere cubane per un bel pezzo

    RIP Franco
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    drosanti
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    00 04/03/2024 15:12
    Ciao a tutti scusate franco per caso in passato aveva un paladar ??
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    cocoloco
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    00 04/03/2024 19:21
    Re:
    drosanti, 04/03/2024 15:12:

    Ciao a tutti scusate franco per caso in passato aveva un paladar ??



    No, non questo Franco


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    cocoloco
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    00 08/03/2024 20:03

    Francesco Sciammarella, l'imprenditore calabrese morto durante una lite a Cuba: arrestato falegname di Roseto



    Sciammarella, noto imprenditore di Paola, in provincia di Cosenza, che da tempo viveva a Cuba per motivi personali e di affari, è stato trovato riverso a terra in una pozza di sangue
    Collega muore durante la lite, operaio di Roseto arrestato a Cuba. Ha tre bambini

    Muore dopo una lite: fermato a Cuba per omicidio il rosetano Rolando Di Gregorio, 56 anni.
    La vittima, Francesco Sciammarella, 76 anni, calabrese, è stato trovato a terra con una ferita alla testa. L’autopsia, disposta dalle autorità cubane, ha poi stabilito che la morte era stata causata da un colpo al capo con un oggetto contundente. La vicenda, ancora avvolta per molti aspetti dal mistero, risale alla sera di venerdì 1 marzo, a Las Tunas, parte orientale di Cuba.

    L'omicidio

    Sciammarella, noto imprenditore di Paola, in provincia di Cosenza, che da tempo viveva a Cuba per motivi personali e di affari, è stato trovato riverso a terra in una pozza di sangue. Nonostante i soccorsi, il calabrese è morto poco dopo in ospedale per emorragia cerebrale. La polizia nazionale rivoluzionaria (Pnr), principale forza di polizia di Cuba fondata da Fidel Castro nel 1959, ha subito avviato un’indagine e, secondo quanto si apprende, poche ore dopo avrebbe individuato e poi fermato Di Gregorio. Le indagini continuano per chiarire ogni aspetto della vicenda, monitorata ora dopo ora dalla Farnesina. L’ambasciata d’Italia a L’Avana sta seguendo con attenzione l’accaduto in stretto coordinamento con l’Unità di tutela degli italiani all’estero e mantenendo contatti stretti con i familiari dei due connazionali.

    L’ambasciata sta, inoltre, assistendo i familiari di Sciammarella per il rimpatrio della salma e la ricerca di studi legali cubani che possano fornire l’assistenza legale necessaria. Sarà, poi, la famiglia a scegliere un proprio avvocato di fiducia. Per quanto riguarda Di Gregorio, che risulta indagato per omicidio, l’ambasciata si è attivata per richiedere una visita consolare e per prestare assistenza nell’individuare un avvocato locale.

    A Roseto amici e parenti di Di Gregorio si interrogano sulla vicenda e difendono il concittadino. Secondo loro, non si tratterebbe «di un omicidio, ma di una tragica fatalità». Il rosetano, di professione falegname, si trovava da una settimana a Las Tunas per lavori di montaggio porte in un grande stabile. Di Gregorio lavora a Cuba da oltre 20 anni, come il altre isole caraibiche.


    Secondo il racconto dei suoi conoscenti, avrebbe chiesto un piccolo prestito - si parla di 500 dollari - all’imprenditore calabrese tempo fa. Sciammarella, quella sera, in motorino si sarebbe presentato da Di Gregorio, a poca distanza da dove abita, e gli avrebbe chiesto indietro i soldi. Di fronte al rifiuto e alla richiesta di più tempo, i due avrebbero avuto una lite e il calabrese - dicono in paese - avrebbe «colpito l’abruzzese alla fronte con il casco, causandogli una ferita». Sarebbe nata una colluttazione e Sciammarella sarebbe caduto battendo la testa contro un oggetto appuntito».


    Sentiti alcuni testimoni presenti sul posto, qualche ora dopo il rosetano sarebbe stato fermato a qualche chilometro di distanza e portato in ospedale, dove è stato medicato (gli sono statai applicati sette punti di sutura nell’arcata sopracciliare). Rolando Di Gregorio è molto conosciuto a Roseto. Originario della frazione di Casal Taulero, dove vivono i suoi familiari, si è trasferito con la moglie a Scerne di Pineto. In passato gestiva una ditta di falegnameria, montando cucine e porte per alcune grandi aziende italiane a Cuba. Dopo la chiusura dell’attività, ha continuato a lavorare nello stesso settore per aziende diverse e sempre teramane. La notizia del suo fermo è sulla bocca di tutti sia a Roseto che a Pineto. Dopo il fermo, Di Gregorio ha contattato amici e familiari italiani per chiedere assistenza nell’individuare un avvocato che possa aiutarlo a tornare a casa. Lui si dice «innocente».

    www.ilmessaggero.it/AMP/abruzzo/arrestato_omicidio_cuba_roseto-7981972.html?fbclid=IwAR0hjIiqOLl6ZjXC9qVOjjYmUXuY8QJpeLIYInYuLj2xumJKZL1...
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    cocoloco
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    00 08/03/2024 20:05
    Abruzzese arrestato a L'Avana: è accusato di omicidio
    Si tratta del rosetano Rolando Di Gregorio che secondo gli inquirenti cubani avrebbe ucciso Francesco Sciammarella, 76 anni, con un corpo contundente


    www.rainews.it/tgr/abruzzo/articoli/2024/03/cuba-abruzzese-accusato-omicidio-rolando-di-gregorio-lavana-abruzzese-arrestato-aa8466c4-9bf7-437f-a07a-8e3bea7d9...
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    cocoloco
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    00 09/03/2024 08:45

    Rolando Di Gregorio - foto del 2014
    [Modificato da cocoloco 09/03/2024 08:56]
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    cocoloco
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    00 09/03/2024 10:51

    La parabola di Franco Sciammarella dagli anni d’oro della falegnameria agli affari con gli arredamenti e la realizzazione degli interni delle banche si è fermata a Cuba dove l’uomo si era ritirato a vita privata.
    Il 76enne è stato ucciso da un abruzzese che è stato tratto in arresto dalla Polizia Nazionale Rivoluzionaria di Cuba. L’uomo dovrà rispondere dell’accusa di omicidio.
    Si tratta di un falegname, Rolando Di Gregorio, 56 anni, che da pochi giorni era sull’isola. L’aggressione sarebbe avvenuta a Las Tunas. Forse una somma di denaro - poche centinaia di dollari - di cui Sciammarella era creditore la causa che ha scatenato l’alterco sfociato poi in vera e propria aggressione al 76enne. L’uomo sarebbe stato colpito violentemente con un oggetto e poi è caduto a terra. Le cause ufficiali del decesso sono di emorragia celebrale conseguente a caduta.

    cosenza.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2024/03/09/omicidio-dellimprenditore-paolano-franco-sciammarella-arrestato-un-56enne-abruzzese-e01fc4f3-0447-46ea-a5ed-a62cb...
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    cocoloco
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    00 09/03/2024 10:56
    La famiglia del falegname rosetano Rolando Di Gregorio, 56 anni, arrestato a Cuba con l’accusa di omicidio dell’imprenditore calabrese Francesco Sciammarella, 76 anni, si starebbe organizzando per raggiungere l’isola caraibica e assisterlo. A partire, sempre stando a quanto raccontano persone vicine alla famiglia, sarebbero, nei prossimi giorni, la moglie e uno dei tre figli. I familiari più stretti, contattati telefonicamente, hanno preferito, per il momento e visto la delicata vicenda, di non rilasciare dichiarazioni.

    In Italia è tornato l’altro operaio che era con Di Gregorio nella città di Las Tunas per montare delle porte, anche lui è chiuso nel silenzio e non se la sente di fornire eventuali dettagli sull’accaduto. L’uomo comunque, stando a quanto racconta chi li conosce bene entrambi, potrebbe fornire diversi particolari sulla vicenda. Nel frattempo si apprende che la Farnesina ha annunciato che tramite l’ambasciata d’Italia a L’Avana si è attivata per richiedere una visita consolare e per prestare assistenza con un loro avvocato di fiducia. Inoltre, fa sapere che sta seguendo attentamente i casi dei due connazionali in stretto coordinamento con l’unità di tutela degli italiani all’estero e mantenendo contatti stretti con i familiari.

    L’ambasciata sta anche assistendo i familiari di Sciammarella per il rimpatrio della salma e la ricerca di studi legali cubani che possano fornire l’assistenza legale necessaria. Sarà poi la famiglia a scegliere un proprio avvocato di fiducia.

    La vicenda non è ancora del tutto chiara. Le indagini, dopo l’arresto di Di Gregorio, proseguono per accertare la dinamica del tragico evento, risale alla sera di venerdì 1 marzo, nella città di Las Tunas, nella parte orientale di Cuba.


    Sciammarella, noto imprenditore di Paola, comune in provincia di Cosenza, che da tempo viveva a Cuba per motivi personali e di affari, è stato trovato riverso a terra in una pozza di sangue. Alcune persone, oltre ad allertare i soccorsi, avrebbero visto un uomo scappare. Nonostante i soccorsi, il calabrese è morto poco dopo in ospedale per emorragia cerebrale.
    La polizia nazionale rivoluzionaria (Pnr), principale forza di polizia di Cuba, ha immediatamente avviato le ricerche del fuggitivo, secondo quanto si apprende, poche ore dopo ha individuato e fermato il falegname rosetano che però, si è difeso dicendo che non aveva intenzione di uccidere nessuno, ma che si è trattato di un tragico evento. Purtroppo, però i risultato dell’autopsia lo incastrerebbero: l’esame ha chiarito che l’imprenditore di Paola sarebbe stato colpito con un corpo contundente alla testa, che gli ha causato una lesione e provocato il decesso per trauma cranico. Ricostruzione che il rosetano, parlando al telefono con i parenti in Italia, ha sempre negato: «Io non volevo ucciderlo. È stata una tragica fatalità. Durante una colluttazione, il calabrese è caduto e ha battuto la testa». Resta sempre un punto interrogativo, perché è scappato e non ha allertato lui stesso i soccorsi? A questa domanda, Di Gregorio si sarebbe giustificato dicendo: «Nel vedere tutto quel sangue sono stato preso dal panico e ho iniziato a correre. Sono innocente». A credere alle sue parole sono i suoi vicini di casa nella contrada di Casal Thaulero, a Roseto: « Rolando è stato sempre un bravo ragazzo. Un giovane timido e riservato, incapace di far del male a una mosca, figuriamoci uccidere una persona».


    www.ilmessaggero.it/abruzzo/imprenditore_ucciso_cuba_rosetano_non_volevo_ucciderlo-7984...
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    cocoloco
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    00 09/03/2024 10:59
    Sconcerto a Roseto degli Abruzzi e Scerne di Pineto per l’arresto a Cuba di Rolando Di Gregorio, falegname rosetano di 56 anni accusato di aver ucciso un imprenditore calabrese
    Una vicenda che ha destato incredulità e stupore tra i parenti e gli amici di Rolando Di Gregorio che vivono nei due comuni della provincia di Teramo. Il falegname, 20 anni fa, aveva deciso di andare nelle isole caraibiche, tra Santo Domingo e Cuba, per stare vicino alla moglie e ai suoi due figli ma la sua intenzione era di vivere sei mesi all’estero e sei in Abruzzo.

    Lo scorso 1° marzo, nel corso di una lite avvenuta nella cittadina di Las Tunas, nella parte orientale di Cuba, secondo l’accusa, avrebbe colpito e ucciso con un oggetto contundente alla testa l’imprenditore Francesco Sciammarella, 76 enne calabrese.

    La vicenda è ancora tutta da chiarire e, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, Rolando Di Gregorio avrebbe ottenuto da Sciammarella un prestito di 500 euro e quando quest’ultimo gli avrebbe chiesto la restituzione i due avrebbero litigato e il diverbio è sfociato in tragedia.

    Agli investigatori dell’isola caraibica Di Gregorio avrebbe detto che si è trattato di una “tragica fatalità” poichè l’imprenditore, dopo averlo colpito con un casco, avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduto all’indietro battendo la testa contro lo spigolo di un gradino. Per la ferita riportata alla fronte il falegname è stato portato in ospedale dove gli sono stati applicati sette punti di sutura. Francesco Sciammarella è morto per emorragia cerebrale.

    www.rete8.it/cronaca/123roseto-e-scerne-sconcerto-per-il-falegname-arrestato-a-cuba-per-o...
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    cocoloco
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    00 09/03/2024 11:41
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    cocoloco
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    00 10/03/2024 08:39
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    cocoloco
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    00 13/03/2024 08:45
    «Non abbiamo alcuna notizia e questa incertezza ci sta uccidendo», dicono i parenti del falegname rosetano Rolando Di Gregorio, 56 anni, arrestato a Cuba con l’accusa di aver ucciso l’imprenditore calabrese Francesco Sciammarella, 76 anni. «Altri familiari ci tengono all’oscuro di qualsiasi informazione e crediamo che in questo momento Rolando abbia bisogno del nostro sostegno e di tutto l’aiuto possibile. La storia di Chico Forti non ha insegnato nulla sull’importanza della stampa e dell’opinione pubblica in casi come questo?», sottolineano e si domandano: «Abbiamo anche contattato un’amica che vive all’Avana e ci ha detto che i telegiornali locali ne hanno parlato solo il giorno dell’arresto. Sui siti di notizie su internet si trovano solo poche righe e i quotidiani hanno parlato di un “regolamento di conti tra italiani”».

    Ieri, sia a Roseto che a Scerne di Pineto, dove il falegname e tutta la sua famiglia sono molto conosciuti, non si parlava d’altro e tutti ripetevano la stessa cosa: «Siamo certi della sua innocenza».

    Un vicino di casa racconta un episodio per far capire il carattere di De Gregorio: «C’era un ragno alla finestra e la barista stava per schiacciarlo, ma lui l’ha fermata, ha preso un cartoncino e l’ha portato fuori dicendo che “la vita è sacra e tutti gli esseri viventi hanno il diritto di viverla”. Lui non avrebbe mai ucciso nessuno». La ricostruzione delle autorità cubane dice che il rosetano aveva un debito con Sciammarella di 500 dollari e quando, il primo marzo a Las Tunas, ne ha chiesto la restituzione, si è scatenato un litigio che è poi sfociato in tragedia. L’autopsia ha stabilito che la morte del calabrese è stata causata da un colpo alla testa con un oggetto contundente, ma secondo la versione fornita da Di Gregorio, Sciammarella avrebbe battuto la testa contro lo spigolo di un gradino, cadendo all’indietro.


    www.ilmessaggero.it/abruzzo/omicidio_cuba_familiari_falegname_non_sappiamo_nulla-7987...
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    cocoloco
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    00 13/03/2024 09:09
    Re:

    Abbiamo anche contattato un’amica che vive all’Avana e ci ha detto che i telegiornali locali ne hanno parlato solo il giorno dell’arresto. Sui siti di notizie su internet si trovano solo poche righe e i quotidiani hanno parlato di un “regolamento di conti tra italiani”



    I "telegiornali locali" NON ne hanno mai parlato...mentre "sui siti di notizie su internet" si trova di tutto di piú. Spesso, specialmente subido dopo l'accaduto, notizie di terza mano molto confuse



    Ieri, sia a Roseto che a Scerne di Pineto, dove il falegname e tutta la sua famiglia sono molto conosciuti, non si parlava d’altro e tutti ripetevano la stessa cosa: «Siamo certi della sua innocenza».

    Un vicino di casa racconta un episodio per far capire il carattere di De Gregorio: «C’era un ragno alla finestra e la barista stava per schiacciarlo, ma lui l’ha fermata, ha preso un cartoncino e l’ha portato fuori dicendo che “la vita è sacra e tutti gli esseri viventi hanno il diritto di viverla”. Lui non avrebbe mai ucciso nessuno». La ricostruzione delle autorità cubane dice che il rosetano aveva un debito con Sciammarella di 500 dollari e quando, il primo marzo a Las Tunas, ne ha chiesto la restituzione, si è scatenato un litigio che è poi sfociato in tragedia. L’autopsia ha stabilito che la morte del calabrese è stata causata da un colpo alla testa con un oggetto contundente, ma secondo la versione fornita da Di Gregorio, Sciammarella avrebbe battuto la testa contro lo spigolo di un gradino, cadendo all’indietro.



    Sembra essere la versione piú probabile nonché piú commentata in quel di Las Tunas

    Cmq da quelle parti, dove tutti vedono tutto e sanno tutto, dove la polizia in casi come questo fa cantare anche i muti... la verità sarà sicuramente accertata

    Inoltre, un funzionario dell'ambasciata si é recato sul posto per prestare assistenza con un avvocato di fiducia







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    cocoloco
    Post: 10.154
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    00 18/03/2024 18:08
    È stata avanzata richiesta la libertà, su cauzione, per il falegname di Roseto, Rolando Di Gregorio, 56 anni, arrestato a Cuba con l’accusa di aver ucciso l’imprenditore calabrese Francesco Sciammarella, 76 anni. L’avvocato, che difende l’abruzzese a Cuba, ha presentato l’istanza di scarcerazione giovedì scorso. Secondo la legislazione cubana, il giudice ha cinque giorni di tempo per pronunciarsi sull’istanza di libertà su cauzione. Quindi tra oggi e domani è attesa la decisione.

    Se sarà positiva, potrebbero essere concessi i domiciliari a Di Gregorio, con l’obbligo di non lasciare il paese. In caso contrario, l’artigiano resterebbe in carcere nel penitenziario di Las Tunas, dove è stato rinchiuso sabato 2 marzo. Nel frattempo, i familiari, gli amici e i conoscenti non riescono ad avere sue notizie. «Non so nulla», ripete da giorni il fratello Giannino, aggiungendo: «Sto aspettando una risposta all’e-mail che ho spedito dal ministro Tajani. Questa situazione mi sta distruggendo e devo anche occuparmi di mia madre che non sta bene».

    Lunedì scorso, Giannino ha scritto una lunga lettera al vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, chiedendogli di intervenire per riportare Rolando in Italia. «Spero che la legga e mi risponda», continua, rendendosi conto anche che ci sono altre priorità di questo critico per l’intero pianeta. «Sono sicuro dell’innocenza di mio fratello e che la morte dell’imprenditore calabrese Francesco Sciammarella sia stata solo una tragica fatalità. Lo Stato italiano lo deve riportare a casa».
    Tuttavia, la ricostruzione delle autorità cubane e tutt’altra: il rosetano aveva un debito di 500 dollari con Sciammarella contratto qualche mese fa e quando l’imprenditore ha chiesto la restituzione, nella serata di venerdì primo marzo, è nato un litigio che ha poi portato alla tragedia. L’autopsia ha stabilito che la morte del calabrese è stata causata da un colpo alla testa con un oggetto contundente, ma secondo la versione fornita da Di Gregorio, Sciammarella avrebbe battuto la testa contro lo spigolo di un gradino, cadendo all’indietro. Di Gregorio, sposato e con tre figli, è partito per Cuba da Scerne di Pineto il 13 maggio 2023 per avviare una fabbrica di porte per una grande azienda della zona. Non è chiaro perché ha chiesto soldi al calabrese e quali erano i loro rapporti. Le tv locali hanno parlato di «un diverbio tra italiani finito in tragedia»

    www.ilmessaggero.it/abruzzo/omicidio_cuba_rolando_di_gregorio_ultime_notizie-8002...
    [Modificato da cocoloco 18/03/2024 18:09]
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    cocoloco
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    00 18/03/2024 18:15
    www.ilcentro.it/teramo/sottanelli-mi-occuper%C3%B2-della-vicenda-di-di-gregorio-1...
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    cocoloco
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    00 21/03/2024 09:44
    Delitto a Cuba, spunta un testimone a favore del falegname di Roseto (che cambia carcere)

    Cresce l’apprensione per Rolando Di Gregorio, il falegname 56enne di Roseto degli Abruzzi arrestato a Cuba con l’accusa dell'omicidio dell'imprenditore calabrese Francesco Sciammarella di 76 anni: gli hanno comunicato che verrà trasferito dal centro di detenzione a Las Tunas, dove è stato rinchiuso sabato 2 marzo, in un altro carcere. «Per questa cosa, un mio amico che sta seguendo la vicenda a Cuba, mi ha detto che Rolando è nervosissimo», fa sapere il fratello Giannino, che nel frattempo si sta anche occupando della madre malata.

    «E tutto questo – aggiunge - mentre si attende che i giudici del posto decidano se concedergli la libertà su cauzione. Questa notizia del trasferimento non mi rincuora ed ha creato una certa apprensione sullo stato d’animo di mio fratello». Sempre Giannino fa sapere che è venuto a conoscenza che durante il litigio, oltre all’altro operaio del teramano che era con lui a lavorare e presente quella sera, c’è un secondo testimone: «È un ex poliziotto in pensione che, a quanto mi riferiscono, ha rilasciato ai suoi colleghi una ricostruzione dei fatti dettagliata».

    Questo agente pensionato ha detto ai suoi ex colleghi di aver visto il rosetano arrivare in auto e subito dopo l’imprenditore calabrese con lo scooter. Quest’ultimo, gli avrebbe richiesto i 500 dollari indietro e, al suo rifiuto, lo avrebbe colpito con il casco.
    Nella lite, Di Gregorio avrebbe spinto il calabrese che è caduto all’indietro battendo gravemente la testa. Tuttavia, è necessario prendere in considerazione la ricostruzione fornita dalle autorità cubane: il rosetano avrebbe ottenuto un prestito di 500 dollari da Sciammarella qualche mese fa e quando quest'ultimo ha chiesto la restituzione nella serata di venerdì primo marzo a Las Tunas, si sarebbe scatenato un litigio che ha poi portato alla tragedia. L'autopsia ha determinato che la morte del calabrese è stata causata da un colpo alla testa con un oggetto contundente, ma secondo la versione fornita da Di Gregorio, Sciammarella avrebbe battuto la testa contro lo spigolo di un gradino, cadendo all'indietro. Di Gregorio, sposato e con tre figli, è partito per Cuba da Scerne di Pineto il 13 maggio 2023 per avviare una fabbrica di porte per una grossa azienda della zona.

    www.ilmessaggero.it/abruzzo/delitto_cuba_testimone_falegname_roseto-8006481.html?re...
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    cocoloco
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    00 21/03/2024 09:46
    www.ilcentro.it/teramo/arrestato-a-cuba-ci-sono-due-testimoni-1...
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    00 31/03/2024 10:52
    Respinta a Cuba la richiesta di libertà su cauzione, con applicazione di arresti domiciliari, al 56enne falegname di Roseto, Rolando Di Gregorio, arrestato con l’accusa di omicidio dell’imprenditore calabrese Francesco Sciammarella, 76 anni.

    Questo l’esito dell’udienza dei giudici cubani. La motivazione? Non sono cambiate le circostanze che hanno determinato l’arresto il primo marzo. Le indagini sul delitto sono ancora in corso.

    L’ambasciata italiana a L’Avana sta comunque continuando a seguire il caso con la massima attenzione ed è in contatto telefonico costante con la famiglia di Di Gregorio, in raccordo con l’unità per la tutela degli italiani all’estero della Farnesina. Un supporto continuo. All’udienza, che si è svolta l’altro ieri (*27/3), Di Gregorio è apparso in buone condizioni fisiche e sarebbe ancora detenuto nel carcere di Las Tunas.

    «Speravo nel ricevere una buona notizia per questa Pasqua. Ci speravo davvero - dice il fratello Giannino - Sono distrutto. Io già non ci dormo la notte nel pensare a Rolando in cella, questa cosa del rigetto dell’istanza mi ha messo in uno stato di agitazione pazzesca. Ma la cosa che mi sta mandando davvero su tutte le furie è che non riesco ad avere notizie dirette su di lui da parte delle autorità italiane, Farnesiana e Ambasciata, che mi rispondono sempre di relazionarmi con la moglie con la quale non riesco ad avere contatti».

    Poi ritorna sulla vicenda e si domanda: «Ma com’è possibile?», facendo riferimento alla testimonianza di un ragazzo italiano che era con il fratello a lavorare e a un ex poliziotto cubano in pensione che, sentiti dalle forze dell’ordine dell’isola caraibica, avrebbero riferito che il calabrese voleva indietro i 500 euro prestati al falegname e, al suo rifiuto, lo avrebbe colpito con il casco.

    Nella lite, Di Gregorio si sarebbe solo difeso, avrebbe inavvertitamente spinto il calabrese che, cadendo all’indietro, ha battuto la testa contro lo spigolo di un gradino, procurandosi la profonda ferita che ne ha causato la morte. Versione che contrasta con il risultato dell’autopsia, secondo cui di Gregorio avrebbe colpito con un oggetto contundente l’imprenditore. Infine Giannino sta preparando un’altra lettera, la quarta, al vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri Antonio Tajani e a una e-mail al suo capo di gabinetto, Sandro Menichelli. «A questo punto penso di andare a Roma per cercare di parlare direttamente con il Ministero. Stiamo parlando di un italiano ingiustamente detenuto in un Paese dove non c’è la democrazia, ma a quanto pare la cosa non interessa a nessuno».


    www.ilmessaggero.it/abruzzo/imprenditore_ucciso_falegname_roseto_carcere_cuba-8025...
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    cocoloco
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    00 04/04/2024 19:35


    www.ilcentro.it/teramo/di-gregorio-non-avevo-alcun-debito-1...


    www.ilmessaggero.it/abruzzo/rolando_di_gregorio_rissa_francesco_sciammarella_cuba_morte_inchiesta_lettera_cosa_e_successo-8032...
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    00 05/04/2024 10:34
    www.ilcentro.it/teramo/arrestato-a-cuba-il-fratello-disperato-aiutatemi-a-riportarlo-in-italia-1...


    "De Gregorio avrebbe dovuto realizzare delle porte per Sciammarella e quest'ultimo gli avrebbe dato 120.000 pesos.
    Non avendo fatto il lavoro, voleva restituire la somma in valuta locale mentre Sciammarella la aveva pretesa in Euro. Da qui la lite"
    [Modificato da cocoloco 05/04/2024 10:35]
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